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  IL TACCUINO DI MARIO  
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Monetine. Monetine. Teniamole pronte, per l’autunno.

“A so còt!”. "Sono distrutto dalla fatica!". Quante volte hai detto queste parole rientrando in casa. Già perché, in tutti questi anni, sul lavoro la produttività, tua e degli altri lavoratori, è aumentata a dismisura od almeno hanno trovato il modo di farti correre, sempre di più e sempre più velocemente. E quando torni a casa, ora, non hai più niente da dare o da dire. Per te e per i tuoi cari non è rimasto più nulla.
Adesso stanno preparando la “nuova riforma” di questo e di quello. E tu sai benissimo che si tradurrà in più tasse e meno servizi. Far studiare i figli sarà sempre più difficile. La sanità sarà sempre più privata e sempre più costosa. Prima o poi realizzeremo tutti che non è più possibile andare in pensione od almeno avere pensioni superiori alla sussistenza.
Ma la colpa di questa situazione di chi è? Del destino, tragico e baro?! Degli immigrati?! Della globalizzazione?! Dei cinesi?! Degli speculatori?!
Pensaci. Io quale sospetto lo avrei. Forse la colpa è di questo Governo e dei suoi innumerevoli cortigiani: una pletora esagerata di parassiti, esosi ed arroganti.
Tu, in questi anni, hai sempre fatto bene od almeno del tuo meglio.
Adesso, loro - per te - stanno preparando solamente “tasse & “tagli”!
Nel frattempo c’è gente, soprattutto nel Palazzo, che ha fatto, ha accumulato grandi fortune. Tu, invece, non solo non hai accumulato nulla, ma hai grossi problemi a salvare ciò che hai! Attorno a te, quelli che vivevano sfruttando una rendita di posizione, stanno smettendo di dire che “destra e sinistra, sono tutti uguali!". Ora sono più prudenti. Si guardano attorno, prima di dare lezioni o fare professioni di fede.
C’è anche chi inizia a negare di aver mai detto che “la crisi non c’è”, “la crisi è soltanto finanziaria e non è economica”, “la crisi è alle spalle”. Altri, che fino a ieri si lamentavano per l’ingresso in Europa e per l’adozione dell’euro, oggi hanno prontamente e totalmente mutato idea; con disinvoltura ora plaudono all’Europa e all’euro.
Ci siamo liberati di Bettino Craxi e compagnia. Erano meno colpevoli e furono meno disastrosi!
Non solo nell’Africa settentrionale sta cambiando il “clima”, ma anche in Spagna, in Grecia, in Islanda, in Inghilterra e in molti Paesi dell’Est c’è subbuglio! Vuoi vedere che, al ritorno delle vacanze, inusitatamente brevi e poco riposanti, ci saranno molti italiani, carichi di problemi (e forse anche di debiti), pronti a liberarsi degli ultimi spiccioli, gettandoli a questi nostri emuli della Prima Repubblica? Potrebbe servire a qualche cosa!


Mario Paganini
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