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Roma 15 febbraio 2024.

Il Comitato Agricoltori Traditi di Danilo Calvani ha indetto la grande manifestazione degli agricoltori liberi. L’intenzione è quella di creare un presidio a oltranza, e perché questo avvenga c’è bisogno di una grande partecipazione a livello nazionale. Come di consueto, in Italia, ad ogni occasione in cui una protesta testimoni potenzialità di ostacolare pesantemente i piani dei tecnocrati globalisti, il carrozzone mediatico provvede a scagliare i suoi dardi depistatori per boicottare e far deflagrare dall’interno la legittima protesta agricola.
Ci sono state fornite ampie rassicurazione dal C.R.A., nella persona di Danilo Calvani, il quale ha garantito che nessun partito, sindacato o movimento politico è coinvolto nell'organizzazione delle proteste.
Pertanto, il punto:
- LA PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI RIGUARDA TUTTI I LIBERI MOVIMENTI ED I LIBERI CITTADINI: la cancellazione della sovranità del settore primario è un tassello fondamentale per l’instaurazione del Nuovo Ordine Economico Mondiale, ed è per questo indispensabile la partecipazione compatti di ogni libero cittadino, perché chi è contro la dittatura sanitaria, l’identità digitale, l’abolizione del contante, combatte la stessa battaglia degli agricoltori.
- SE MUORE L’AGRICOLTURA MUORE TUTTA L’ECONOMIA NAZIONALE: se i trattori verranno sconfitti, le multinazionali si approprieranno della nostra produzione alimentare, i prezzi dei beni di prima necessità saliranno alle stelle e non avremo alcun mezzo per controllarli. L’agricoltura libera è l’ultimo muro che ci separa dalla schiavitù totale alla tecnocrazia del capitale.
- BISOGNA PROTEGGERE LA BATTAGLIA LEGITTIMA DEGLI AGRICOLTORI DA ATTACCHI, DEPISTAGGI E STRUMENTALIZZAZIONI DEL GOVERNO E I MEDIA SCIACALLI: il governo Meloni ha già allestito il teatrino col fine, da un lato, di delegittimare le proteste reali – rispolverando lo zelante funzionario pubblico Giuliano Castellino, da molti ritenuto vicino a servizi deviati e digos; dall’altro, fare propaganda in vista delle prossime europee – per il tramite della repentina creazione del movimento fittizio “Riscatto Agricolo” che ha sfilato ieri notte con il ministro della sovranità tricologica Lollobrigida, mentre i media ponevano il C.R.A. di Calvani in sordina.
È perciò fondamentale che tutti i liberi cittadini supportino coesi il libero comparto agricolo italiano, prendendo le distanze da chiunque provi a delegittimarli, od a sfruttarne le sofferenze per i propri scopi elettorali e/o di propaganda.
Ci appelliamo altresì al buonsenso di chi appoggia per proprio tornaconto la battaglia agricola a farsi da parte poiché le logica 'particolare' divide e non unisce, ingenerando un sentimento che non aiuta il comparto della terra a conseguire i suoi risultati, che sono anche i nostri.
Con gli agricoltori liberi, fino alla vittoria.

FONTE: Seduta Plenaria
Libero Comitato di Protesta “Napoli Non Si Piega”
No Global Napoli


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