Non sono affatto d'accordo con "anche per questa volta la terza guerra mondiale può aspettare".
Nell'arco di due settimane o tre avremo ben 4 (QUATTRO!) squadre navali americane - con portaerei - nel Mediterraneo e probabilmente Mar Rosso.
Costituiscono il 50% dell'intera flotta navale americana (che dispone di 11 squadre, ma delle quali 3 sono in manutenzione a rotazione). Senza contare le navi europee della NATO.
E ovviamente anche i sommergibili nucleari non sono molto distanti.
E qualcuno vorrebbe farmi credere che questo spiegamento di forze è destinato ad AIUTARE gli israeliani nella loro operazione antiterroristica contro Hamas?
Qui si prepara una guerra che farà sembrare quella in ucraina uno scherzo.
Stiamo parlando di qualcosa che non ha precedenti nella Storia, se non forse nella "politica delle cannoniere" contro la Cina Imperiale, a cavallo fra 800 e 900.
È evidente che l'obbiettivo degli USA è il nemico di sempre: l'Iran degli Ayatollah.
Ho detto "obbiettivo degli USA", ma non è vero: questo è il programma, il credo e la strategia dei "neocons" americani,
E questo non porta a nulla di buono.
L'approccio dei neocons è sempre quello: sono privi di retromarcia e condannati a ripetersi.
Partono sempre con grandi esibizioni di forza, volano missili, piovono bombe, grande fanfara dei media, grandi proclami e grandi aspettative, poi le cose cominciano a non andare secondo i piani, anzi, cominciano ad andare decisamente male e si zittisce la fanfara e si spengono lentamente i riflettori per far dimenticare il disastro.
Lo abbiamo già visto in Iraq (due volte!) in Afghanistan, ora in Ucraina e adesso stiamo per vederlo in Iran (o tutto il Medio Oriente, più probabilmente).
Netanyahu sta trattenendo le sue truppe, dall'entrare in Gaza, perché glielo chiedono gli americani.
E gli americani glielo chiedono perché hanno bisogno di tempo per fare arrivare in zona tutte le navi, gli aerei e le armi che servono per una guerra in piena regola.
Hezbollah non ha una aviazione. A che servono tutti questi arei imbarcati sulle portaerei?
Hamas controlla un territorio che è quasi grande quanto quello occupato da una squadra navale alla fonda. È come cercare di schiacciare una mosca a colpi di Magnum 45.
La Siria è già in guerra con Israele, che ne viola lo spazio aereo come e quando vuole e bombarda gli aeroporti civili senza contrasto.
I russi stanno a guardare, nella loro base di Tartus e non vogliono essere coinvolti.
A cosa diavolo dovrebbero servire 4 squadre navali - che fra l'altro hanno un costo orrendo di mantenimento in condizioni da battaglia - se non a qualcosa delle dimensioni di una "Desert Storm"?
È una risposta completamente sproporzionata a quello che succede a Gaza.
Non c'è nessuna possibile altra spiegazione perché gli Stati Uniti debbano avere messo in campo tutta questa potenza di fuoco.
Hanno intenzione di bombardare a distanza l'Iran, i suoi campi petroliferi, i porti, le raffinerie, le vie di comunicazione.
Di Gaza ce ne dimenticheremo presto.
Come dell'Ucraina già oggi.
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