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STAMPA
E alla fine ad essere gettati dalla torre saranno ...

Qui non è questione di essere no-vax o complottista. La guerra in Ucraina, voluta dagli USA o
meno, era in preparazione da anni.
La pandemia é arrivata a sorpresa, e ha temporaneamente scompigliato le carte, buttando all'aria i piani già fatti.
Qui è necessario mettere dei punti fermi:
1 - Il covid-19 era una malattia reale, che ha provocato una epidemia reale, causata da un virus che ora sappiamo essere artificiale, un'arma biologica potenzialmente letale, ma non ancora messa bene a punto, sfuggita al controllo dei suoi creatori e dilagata nell'ambiente.
2 - Il virus era incredibilmente contagioso, ma non altrettanto pericoloso, e a fare i danni veri è stata la sua apparizione - a sorpresa - unita all'ignoranza su come affrontarlo (anche perché la sua vera origine è stata nascosta immediatamente, così come le informazioni disponibili),
3 - I cosiddetti vaccini anti covid-19 - alcuni dei quali già esistevano prima ancora della scoperta del morbo (in quanto un'arma biologica non è tale senza l'antidoto relativo, e quindi qualcosa per contrastarlo esisteva già, altrimenti come arma non sarebbe servita a niente) - sono stati tirati fuori dal cassetto solo come mossa politica e solo per calmare la gente, ben sapendo che non avevano l'effetto dichiarato ("arma non ancora a punto", come dicevo)
4 - Quindi i c.d. vaccini semplicemente erano dei derivati dagli antidoti sperimentali preparati a suo tempo contemporaneamente al patogeno (nato come arma offensiva) e che già non avevano funzionato (i primi morti sono stati proprio i ricercatori del laboratorio) mentre il virus - nato come manipolazione genetica in laboratorio - una volta libero in natura si è replicato modificandosi continuamente, così che due anni dopo e miliardi di repliche (cioè persone contagiate) è divenuto innocuo.
5 - Qualcuno (anzi parecchi) strada facendo ha visto il business. Ovvero l'occasione per una colossale speculazione finanziaria di portata epocale, e ha messo in moto un meccanismo di sfruttamento economico che, dopo i primi mesi, è immediatamente sfuggito al controllo della politica (ricordiamoci i contratti secretati e le mail scomparse a Bruxelles).
6 - La speculazione colossale sul Covid ha generato immensi profitti e una inedita casta pseudo-sacerdotale, con tutto il suo bravo indotto, le sue "claque" e la sua economia sommersa, incluso il sistema mediatico, messosi immediatamente al servizio dei nuovi clienti strapaganti. Controprova? Dove non c'erano i soldi per i vaccini, praticamente l'epidemia non c'è stata.
7 - Questo ha spostato momentaneamente il fulcro del potere dalla sfera della politica a quella della scienza, generando l'inedito fenomeno dello "scientismo" (ovvero di una scienza totalmente asservita alla politica, che a questa fornisce argomentazioni atte a sostituire il consenso democratico con delle imposizioni arbitrarie), sfociando rapidamente nell'embrione di un regime di "sanitocrazia".
8 - Nonostante il desiderio comune, da parte dei politici nazionali, di mantenere in vita mediaticamente la pandemia e sviluppare ulteriormente la neonata "sanitocrazia", le tensioni internazionali sopite sono comunque esplose il 24 febbraio 2022, con l'inizio del conflitto fra Russia e Patto Atlantico (perché di questo si tratta e non altro).
9 - Di conseguenza, in soli tre giorni, la pandemia e i suoi annessi e connessi immediatamente ha cessato di essere un problema, cancellati dai palinsesti, nonostante i ripetuti tentativi di riportarla all'attenzione dell'opinione pubblica, divenuta invece totalmente presa dalla guerra e con la politica nazionale succube della geopolitica internazionale, e svuotata del potere di indirizzare i media a suo piacimento.
10 - Il conflitto ha quindi preso il possesso dello spazio mediatico e ha sostituito la paura del nemico invisibile (il virus) con quella assai più visibile del nemico armato fino ai denti.
11 - La gestione di questa paura, con forme sottili e seguendo il percorso già delineato dall'abortita "sanitocrazia", sta aprendo la strada ad un autoritarismo strisciante basato su una propaganda martellante, la demonizzazione dell'avversario e di chiunque dissenta dalla linea del "politicamente corretto", dove persino la propaganda presenta sorprendenti analogie (e gli stessi errori comunicativi) con quanto visto durante la pandemia.
Laddove prima si davano percentuali "a cazzo" (protegge al 97%, poi all'80%, poi al 34%, poi non protegge ma…), qui vediamo analoghe previsioni "a cazzo" (durano tre settimane, 6 mesi, crollano a fine anno, perdono a primavera, e poi "termina domenica").
Laddove si era presentata la vaccinazione della totalità della popolazione, come la strategia vincente (tralasciando ogni altra opzione), qui si è presentata la "grande Controffensiva di Primavera" come analoga strategia vincente, tralasciando ogni altra possibile soluzione.
Anche allora chiunque provasse a confutare le certezze scientifiche (che hanno dimostrato di non sapere nulla, a partire dalla reale origine del virus) era un "No-vax-nemico-della-società", adesso chiunque provi a confutare la certezza della "vittoria occidentale" è un "traditore, nemico della-patria".
Ora che si prospetta una sconfitta Ucraina impossibile da occultare, l'ingombrante precedente dello "scientismo" deve essere cancellato, l'opinione pubblica deve essere distratta, indirizzata su altri temi, deviata su dei binari morti che impediscano di mettere insieme i pezzi e farsi due conti.
Ci vuole qualcosa di grosso, perché il tema del "collasso ambientale" va tenuto buono per "dopo", per il "rilancio", la nuova campagna di paura collettiva, subito dopo che la crisi attuale sarà passata e la sconfitta nella "vittoria certa" - adeguatamente camuffata da "successo" e "ritorno alla pace" - sarà stata digerita.
Ci vuole qualcosa di grosso, e la vicenda Covid - coi suoi sacerdoti dediti ai sacrifici umani - si presta bene a fornire il materiale umano da mandare sul rogo per placare l'ira latente della gente.
Non importa se si dichiarano ancora una volta fedelissimi del sistema, giurano fedeltà all'autorità, fanno gli zerbini zelanti del potere, sono diventati fautori della guerra infinita e russofobi al parossismo.
Se ci sarà da bruciare qualcuno, saranno loro a finire sulla pira fumante.
Non i "no-vax".


liberamente adattato da un articolo scritto da GIANLUCA NAPOLITANO e pubblicato in Rete Quora Nova project
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