Il 90 per cento degli italiani si è sottoposto alla vaccinazione anticovid. Almeno il 50 per cento degli italiani ha avuto il covid. Dati simili si registrano nel resto del mondo. Il vaccino, diversamente da quanto era stato affermato, non immunizza. A comprovare questo stato di fatto non ci sarebbe nemmeno bisogno dei dati ufficiali, che pure cominciano ad essere disponibili. Chiunque se ne può rendere conto guardando nella cerchia delle sue conoscenze. E' difficile immaginare un trattamento medico dall'esito più fallimentare.
Nondimeno, una parte considerevole della popolazione, probabilmente maggioritaria, continua a difendere, a dispetto dell'evidenza, tutto ciò che è stato fatto. La incredibile campagna di odio contro il personale della sanità riammesso in servizio è resa possibile dal fatto che molti la condividono.
Perché avviene tutto questo? Perché persone che consideravamo intelligenti ed equilibrate continuano a sostenere degli assunti palesemente smentiti dai fatti?
La ragione penso sia questa.
Quella che è stata promossa durante l'epidemia è una nuova religione. Con i suoi riti ( la mascherina e il distanziamento sociale), i suoi comandamenti ( restate a casa!), i suoi dogmi (la parola del mainstream mediatico).
L' Io credo nella scienza , con cui in questi due anni veniva stroncata ogni obiezione, altro non è che un atto di fede.
La nuova religione non chiede di credere nel dio creatore del cielo e della terra , nel suo unigenito figlio e nella chiesa santa, cattolica e apostolica. Chiede di credere nella scienza. Essa non promette salvezza dell'anima ma la salute del corpo. Non pretende l'immortalità dello spirito ma la lunga vita.
E' una religione antimetafisica e atea ma pur sempre una religione. Cerca di soddisfare, anche se in un modo perverso, il bisogno di senso di un'umanità alla deriva.
Risulta quindi inutile cercare di convincere attraverso le cifre o i numeri questi nuovi credenti. E' come cercare di persuadere un cattolico o un mussulmano che dio non esiste.
|