Perché si organizzano tante mostre, ma pochi concorsi? Perché questi ultimi sono molto, molto più impegnativi delle prime. Se pensate che questa sia una affermazione eccessiva provate, ma rammentate che qualcuno vi aveva avvertiti… Si sappia, però, che se organizzare una mostra procura soddisfazione, ne procura in quantità maggiore organizzare un concorso.
Intuibile, allora, il tumulto di immagini e di emozioni nella mente di quanti hanno vissuto questa avventura, per la prima volta, il giorno della premiazione, momento conclusivo, ma anche di coronamento per l’esperienza appena conclusa.
Sabato 14 marzo 1998 un film scorreva a ritroso nella memoria di chi aveva vissuto in prima persona l’avventura, mentre nella Sala Assemblee della Delegazione Comunale di Voltana avveniva la premiazione dei vincitori del Concorso; tanti ricordi, volti, parole, sensazioni si susseguivano.
In primo luogo la fiducia riscossa presso il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, dott. Gian Luigi Facchini che aveva, tempo prima, con generosità patrocinato l’iniziativa. Di seguito si affacciava nella memoria il volto di Raffaele Conti per le utili indicazioni sul contenuto del bando di concorso.
Poi gli incoraggiamenti dell’Assessore alla Cultura del Comune di Lugo, il prof. Pier Luigi Facchini e le tante vicissitudini con gli apparati burocratici che compongono la pubblica amministrazione.
Riaffiorava nei ricordi l’interessamento di Marco Commissari, della Cooperativa Ceramiche di Imola, per poter riprodurre, nelle locandine e nei pieghevoli utilizzati per far conoscere l’iniziativa, un’opera di Joe Tilson.
Il tempo consentiva, infine, di valutare pienamente la preziosa collaborazione del prof. Roberto Fabbri, dell’Istituto Statale d’arte per la ceramica “G. Ballardini” di Faenza e della prof.ssa Anna Bartolotti, del Centro “A. Steiner” di Ravenna, per il lavoro veramente notevole di promozione dell’iniziativa tra i giovani cultori di un’arte antica ed affascinante come la ceramica.
Ma sopra tutto dominava il ricordo di quanto era avvenuto domenica 15 febbraio 1998 alle ore 10 presso la Delegazione Comunale di Voltana. La sensazione avvertita, in quella circostanza, di aver quasi completato il lavoro si era rivelata corretta. Aver trovato e convocato persone con una eccezionale qualificazione professionale era già un successo. Averle lì riunite costituiva la garanzia circa il risultato finale di assoluta qualità. Infatti il Prof. Rino Graziani veniva da Rimini e dalla sua aveva decenni di esperienza. Il Prof. Enzo Babini poteva contare sul prestigio di Faenza e su numerosi successi internazionali. Noti a tanti i riconoscimenti conseguiti da Ivan Dimitrov, giovane prodigio di Bologna.
Dopo un primo accurato esame le opere in concorso venivano giudicate in modo lusinghiero.
Poi un lungo confronto e scambio di idee per individuare i criteri guida da utilizzare per giudicare i lavori esposti. Tra le diverse linee d’azione prevalevano presto tre norme sulle quali fondare distinzioni e fissare valori: 1° abilità tecnica; 2° originalità espressiva; 3° intuizione prospettica.
Una scelta coraggiosa poiché per ogni pezzo occorreva: 1° valutare e quantificare la bravura dimostrata dal giovane artista, quanto alle capacità tecniche acquisite; 2° cogliere il livello delle conoscenze e l’abilità nel sfruttarle; 3° riconoscere in quei lavori l’espressione di tendenze in atto e/o la capacità di intuire il futuro. Presto i “nostri” individuavano le cinque migliori opere. Un successivo esame, con l’attribuzione di un punteggio, consentiva, infine, di stilare una graduatoria che vedeva nel lavoro presentato da Fiorenza Pancino il miglior pezzo per: “…capacità e conoscenze possedute dall’artefice del manufatto, personalità, rielaborazione personale (che traspare dall’ideazione), inoltre sintonizzazione sulle tendenze sia dell’arte, sia del …mercato delle opere artistiche”.
Pertanto quel sabato 14 marzo 1998 alle ore 16, in una Delegazione piena di gente festosa, il dott. Bosi Gian Lazzaro, Vice Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, essendo impossibilitato ad intervenire il neo eletto Presidente della Fondazione, dott. Athos Billi, dichiarava 1a classificata Fiorenza Pancino (Faenza) e assegnava il 2° premio a Antonio Caranti (Massa Lombarda) ed il 3° premio ex aequo a Kenneth Grima (Malta), a Jae Choon Jung (Corea del Sud) e a Nicolò Renda (Massa Lombarda)
Per ogni cosa positiva il miglior auspicio è che …possa ripetersi tante e tante volte ancora!
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