Quotidianamente i mass-media di regime ci propinano dosi altissime di condizionamento del nostro comportamento.
Come? Attraverso il proporci, in modo ossessivo, situazioni irreali come reali.
La realtà, che quotidianamente ai più è dato vivere, è un’altra.
L’esperienza, che quotidianamente ai più è dato vivere, è un’altra.
Eppure i mass-media ci “informano”, ci “educano”, ci “condizionano” proponendoci, ripetutamente, situazioni e circostanze artefatte. Da una simile azione deriva che un evento non è “oggettivo”, ma è … “ricostruito” in funzione di un obiettivo, di un fine.
La conseguenza? I molti individui condizionati diventano presto anche incontenibili, incapaci di trattenersi dall’esprimere un giudizio fondato sull’istino, su sensazioni primitive, epidermiche, superficiali, emotive.
I molti individui condizionati “scattano” senza attendere di essere interpellati, senza aver bisogno di conoscere gli eventi, senza la necessità di ascoltare tutte le parti. Quella esposta dagli individui condizionati non è più una pura ipotesi, una possibile opinione tra le tante possibili; la loro è una certezza assoluta, è l’unica verità.
Chi formula un simile (grottesco) giudizio lo fa conoscendo, confidando e in forza di un orgoglioso "pregiudizio" buonista.
Sono numerosi gli episodi di cronaca che, in questi giorni, meriterebbero una seria e pacata riflessione. Non mi pare si verifichi. Anzi, cresce il nervosismo e la tensione nel sociale, mentre scema la ragione ed il buon senso. La massa “freme”, conformemente agli impulsi ricevuti, mentre le persone assennate non sanno "se" e "come" agire/reagire.
Il dominio e la pervasività del Pensiero Unico sono straripanti e vincenti. Difficile opporvisi. Occorrono mezzi e tempo per contrastarli.
Da sempre è più facile ingannare che far capire alla vittima l’inganno.
Esiste una emergenza assoluta?
Non lo so. Di certo una emergenza molto grave e molto seria sono: i mass-media di regime!
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