Le esercitazioni militari "Sea Breeze", volute dagli Stati Uniti, dal N.A.T.O. e dall'Ucraina vedono confluire nel MAR NERO le truppe ed i mezzi (navali, anfibi, terrestri ed aerei) di 32 (TRENTADUE) nazioni.
Tenteranno di "esportare la democrazia" in Crimea ?
Tenteranno di "liberare" i Russi di Crimea, dagli "occupanti" Russi di Russia ?
L'uso delle armi riuscirà a portare la pace, nella pacifica e quieta Crimea ?
Assisteremo, in questo mese di luglio 2021, al tanto auspicato [da chi ?] "nuovo" D-DAY per l'Europa Orientale ?
N.B.
1 - Più numerose sono le esercitazioni, in regioni di confine tese e militarizzate, maggiori sono le possibilità che un malinteso possa innescare un conflitto.
In questa circostanza, forse sarebbe un conflitto su scala planetaria.
2 - Il Mar Nero è un "cul de sac". Se fosse necessario che le 40 (QUARANTA) navi coinvolte della "Sea Breeze" lasciassero in fretta il Mar Nero, occorrerebbe "un sac de cul" per infilare ed attraversare, indenni, almeno il Bosforo.
3- le navi americane possono avere a bordo (ed utilizzare) sia armi convenzionali, sia armi nucleari.
Partisse accidentalmente un missile, dalla traiettoria imprecisa, quale la reazione più probabile ? E, a seguire, un "Ops... pardon! Non credevo! Non volevo!" sarebbe bastevole ?
Oltre alla costruzione delle armi, sarebbe necessario porre fine al "giocare alla guerra".
Ma per ottenere tutto questo occorre la volontà dei Governi, sotto la spinta della volontà dei popoli.
Fonte della foto: The Washington Post. Elicotteri che partecipano alle esercitazioni militari "Sea Breeze" nella regione di Mykolayiv in Ucraina il 30 giugno 2021. (Sergey Smolentsev/Reuters)
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