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  IL TACCUINO DI MARIO  
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2020 – 3° di 5. L’anno in cui Dio continua a proclamare la buona novella della grande gioia.

Il 2020 è stato un anno epocale. Non è stato, come molti suppongono, un anno in cui abbiamo vissuto una crisi di salute pubblica, in cui i Governi hanno fatto del loro meglio per gestire la situazione, in modo da poterla superare e ritornare alla vita normale. No, qualcosa è cambiato, hanno aperto il vaso di Pandora e ne sono uscite tante di quelle malvagità che non sarà facile richiudercele nuovamente.
Non sto nemmeno parlando del Grande Reset, quell’insidioso e sinistro progetto, che non è affatto l’illusione paranoica di qualche patito dei videogiochi, obeso e sfigato, che passa la sua esistenza in un seminterrato, ma piuttosto l’obiettivo e lo scopo dichiarato di alcune organizzazioni e individui estremamente potenti in tutto il mondo. Mi riferisco semplicemente al fatto che, a causa di una natura umana che non ha saputo riconoscere gli avvertimenti che arrivavano da tutte le parti e che ha scelto la comoda opzione di assecondare le epiche menzogne del Governo e dei mass-media, piuttosto che la scomoda alternativa di confrontarsi con quelle stesse epiche menzogne, abbiamo intrapreso un cammino che ci porterà a considerare normali cose un tempo ritenute impensabili.
Il 2020 è stato l’anno in cui siamo stati sottoposti al più grande Test Psicologico, Economico e Sociale (PEST) della storia e il 2021 vedrà senza dubbio concretizzarsi molte delle sue conseguenze. Disoccupazione di massa. La chiusura di migliaia di piccole imprese. Lo svuotamento dei centri urbani. Il danno psicologico indotto dal distanziamento sociale e delle mascherine, in particolare sulla vita di migliaia di bambini. L’impoverimento di milioni di persone. Il persistere dell’autoritarismo del Governo e della polizia. L’incombente minaccia di disordini civili. E, se tutto questo non bastasse, i gestori di questo manicomio ci hanno già preparato al fatto che, nonostante la presunta Salvezza del Vaccino, dovremo continuare a prepararci al peggio, compreso un prolungato distanziamento sociale, l’obbligo di indossare la mascherina, l’isolamento e, senza dubbio, una pletora di nuovi e multicolori slogan infantili. Anche se tutto questo è assolutamente inutile, come afferma il professor Sucharit Bhakdi, uno dei migliori scienziati al mondo, in questa intervista che i censori di YouTube hanno bandito.
È stato davvero un anno buio e insondabile e, dato che le azioni hanno conseguenze, anche involontarie, è improbabile che il 2021 possa essere un picnic in un giorno d’estate. Eppure, in mezzo a tutto questo, nell’incombente oscurità brilla comunque una stella di speranza:
“Lì, facendo capolino tra le nubi sopra un oscuro torrione in alto sulla montagna, Sam vide una stellina bianca scintillare per un po’. Alzando lo sguardo da quella terra abbandonata, la sua bellezza gli diede un colpo al cuore e la speranza tornò in lui. Perché, chiaro e freddo come un raggio di luce, lo trafisse il pensiero che, alla fine, l’Ombra altro non era che una cosa piccola e passeggera: oltre la sua portata c’era un’eternità di luce e di bellezza.” – JRR Tolkien.
Quello che aveva visto Sam Gamgee era solo un piccolo raggio di luce. Niente in confronto all’oscurità apparentemente infinita che lo circondava, eppure, in definitiva, molto, molto più grande. Una luce oltre l’oscurità, separata dall’oscurità, che penetrava attraverso l’oscurità.
Se avessero potuto farla franca, quei miserabili ammazzagioia, che quest’anno ci hanno ucciso tutta l’allegria, ci avrebbero proibito anche il Natale. In ogni caso, hanno fatto di tutto per far sì che il nostro Natale fosse triste, squallido, miserabile come loro stessi. Vogliono che il Natale sia fatto a loro immagine e somiglianza. Ma non è così che dev’essere:
L’angelo disse loro: “Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore. E questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia.” E a un tratto vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: “Gloria a Dio nei luoghi altissimi e pace in terra agli uomini che egli gradisce!” (Luca 2:10-14).
Ora però dovete tacere, ospiti celesti. Non sapete che c’è un virus in giro? Smettetela di cantare a voce alta e state ben lontani l’uno dall’altro, in modo da dare alla gente un buon esempio di distanziamento sociale. E non dovreste indossare le mascherine? Oh, e che fortuna che Giuseppe e Maria siano stati allontanati dalla locanda, perché, sapete, non avevano scaricato l’app per il tracciamento dei contatti e la loro presenza avrebbe reso il posto Covid-insicuro. E, per l’amor del cielo, smettetela con tutta questa storia del non avere paura e di voler far festa a tutti i costi! Non avete sentito il messaggio di Matt Hancock, il Segretario di Stato per la Miseria? È veramente da irresponsabili e dovreste rimanere tutti pietrificati e senza gioia per l’eternità.
Bah, sciocchezze! Lasciate che sia sincero con voi, governanti della Terra. A Natale celebriamo l’ingresso nel mondo del Signore della Gloria, la Luce del Mondo, il Principe della Pace. Egli è venuto a vivere per morire e a morire per vivere. È venuto per ascendere alla destra del Padre (Salmo 2), dove governa le nazioni (Salmo 110) e lo farà fino a quando non avrà messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi (1 Corinzi 15:24).
Non è questo il momento per le vostre sciocchezze isteriche. Non è il momento per lo squallido mondo che state cercando di creare. Non è il momento per la tristezza covidiana che avete deciso di imporre a questa Terra per motivi che solo voi sapete.
È il momento di gioire perché la nascita di Cristo è un annuncio di grande gioia. È tempo di ringraziamento, perché il Signore è venuto. È tempo di unirsi in alte lodi all’ospite celeste, perché la Luce del Mondo, molto al di là dell’Ombra, è scesa dall’alto e ha portato con sé pace e buona volontà per tutti gli uomini.
Lo Stato covidiano è la miserabile creazione di miserabili tecnocrati. Eppure, nel grande schema delle cose, è solo un piccolo evento passeggero – un’Ombra e una leggera afflizione, quando confrontato all’eterno peso della gloria.
Quindi, guardate in alto. Lasciate che ritorni la speranza. Lasciate che la bellezza entri nel vostro cuore. Perché Dio ci ha mandato suo figlio, il Re che ci ha aperto la via della salvezza e il cammino verso la gioia eterna.
Tenete cara la festa. Festeggiate con gioia. E che in questo Natale scenda su voi una grande benedizione.
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https://comedonchisciotte.org/2020-lanno-in-cui-dio-continua-a-proclamare-la-buona-novella-della-grande-gioia/
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Autore: Rob Slane. Fonte: theblogmire.com
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