Perdurando il malessere, con forti dolori all’addome, il giorno 7 Agosto torno prontamente dal medico. Nuove prescrizioni, tra le quali un esame radiologico ed una ecografia.
Mi reco nella vicina farmacia: l’esame radiologico è fissato per il giorno 9 Agosto, invece non sanno darmi risposta per l’ecografia “prioritaria”. Mi consigliano di recarmi al reparto di radiologia dell’Ospedale Civile di L o al C.U.P..
Successivamente, sempre il giorno 7 agosto, nuovi elementi mi suggeriscono di tornare dal mio medico. Ora il medico non ha più dubbi nel formulare la sua diagnosi ed assegnarmi la cura. Pertanto alcuni accertamenti clinici sono diventati inutili, in particolare la radiografia.
Il giorno 8 Agosto mi reco al reparto di radiologia dell’Ospedale Civile di L.
Alle ore 9,22 la persona presente allo sportello "accettazione" mi informa il "non essere competenza di quell’ufficio la revoca dell’esame radiologico" e, similmente, di non poter accettare direttamente la richiesta del mio medico per una econgrafia "prioritaria". Mi invita, quindi, a recarmi al C.U.P.
Mi reco al vicino C.U.P. La fila scorre veloce. Manca poco alle ore 9,45. La persona presente allo sportello mi informa che, poichè ho un codice “prioritario” l’ecografia sarà fatta il 29 Agosto alle ore 17,30 ma all’Ospedale Civile di un'altra città. Ci sono, invece, del problemi per revocare l’esame radiologico.
Manifesto la mia perplessità.
Cortesemente mi informa che esiste una lunga lista di casi "prioritari", e che l’esame radiologico deve essere cancellato “nei tre giorni che precedono l’accertamento diagnostico”. Purtroppo, poichè “manca il requisito” (ossia i tre giorni), non c’è nulla da fare.
Sento il self control dare segnali inquietanti, così come il British aplomb volermi abbandonare...
Meglio porgere cordiali saluti ed uscire.
In sintesi, il giorno successivo, potevo:
- andare all’appuntamento e sottopormi ad una radiografia, diventata nel frattempo di scarsissima utilità;
- NON andare all’appuntamento ed attendere “la contestazione con indicato sia l’importo della sanzione aministrativa sia l’elenco degli impedimenti ritenuti ... idonea giustificazione”.
Rincasato non mi rassegno ... vado sulla Rete e socializzo quanto mi è accaduto.
Nella Rete non mancano circostanze simili, giudizi e suggerimenti.
Infatti...
"Prova a chiamare il Numero Verde del Servizio Sanitario territorialmente competente,"
Stupore, da parte dell'operatrice telefonica, dopo la mia rendicontazione sugli eventi.
A mia volta sento la necessità di accertarmi che quella lontana voce appartenga anch'essa al personale del medesimo Servizio Sanitario e, pertanto, stia parlando con cognizione di causa.
Pochi secondi e l'appuntamento è disdettato.
Questa la mia conclusione:
Quello che NON sanno allo sportello, con il paziente di fronte, lo sanno, invece, in remoto, al Numero Verde.
Purtroppo è un male che si sta diffondendo: il personale viene messo a contatto con il pubblico, senza essere stato correttamente aggiornato e compiutamente formato quanto alla mansione che gli è assegnata.
A te, invece, lascio ogni commento.
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