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E il vecchietto dove lo metto? Questo era il simpatico ritornello di una canzoncina, di tanti anni fa, presentata ad un noto concorso canoro per bambini.
Vedendo le spregiudicate politiche commerciali, messe in atto da numerose aziende di servizi, verrebbe spontanea una variante, decisamente truculenta, ossia: “E indovina un po’ al vecchietto dove glielo metto?!”
Ho l’impressione, infatti, che la fedeltà, ad una azienda, che presta servizi, sia assai dannosa all’utente, soprattutto se anziano. Ho notato che le società, che erogano, ad esempio, dei servizi di telefonia, apportano piccole modifiche ai costi, ma con grande frequenza, confidando nella poca attenzione, o nella rassegnazione o nella poca “verve” dei loro (sfortunati) clienti, specialmente se (facilmente) individuabili per fasce di età.
È risaputo che gli anni non aiutano ad essere combattivi. Ma non è detto che sia la regola.
Poi è sempre vero che: “l’unione fa la forza !” E che, alla fine, cambiare è possibile.
Anzi: è meglio.
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mariopaganini@gmail.com
