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Tempo scaduto per Nicolas Maduro, il Presidente del Venezuela !
Con due parole è possibile descrivere, oggi, il Venezuela e quanto sta accadendo in quel Paese: 1) petrolio e 2) socialismo.
Il petrolio è il bene essenziale per il vigente modello planetario di sviluppo. Chi controlla il mercato del petrolio, a livello globale, controlla la crescita economica degli Stati.
Il socialismo superstite è quello Venezuelano del Presidente Maduro. Un socialismo incapace di progettare e straccione. Nessuna politica industriale. Una sola convinzione (fallace): puntare lo sviluppo e il benessere di tutto il Venezuela sul solo petrolio, sulla sua estrazione e sulla sua vendita.
Scommessa, temeraria e rovinosamente persa.
Presto, le ben note (e ricorrenti) poche mani e (numericamente) poche teste, avranno il controllo del petrolio del Venezuela. Ossia: tutto il processo, dalla estrazione alla commercializzazione, del petrolio del Venezuela, sarà deciso in un altrove, che non sarà il Venezuela.
Non soltanto...
Tutto ciò che in Venezuela è "pubblico" diventerà presto "privato". Poco alla volta l'intero pianeta finirà con l'essere una "proprietà privata". Altri popoli e Paesi hanno già i loro padroni. Presto anche il Venezuela sarà indotto ad adeguarsi; a dare il suo "generoso" (e non spontaneo) contributo; a cercare un padrone che manovri nell'ombra. Così, nel pianeta Terra, continua ad essere assecondata la tendenza secondo la quale "tantissimi beni saranno detenuti da pochissimi uomini". Un feudalesimo globalista, caratterizzato da un capitale famelico e ingordo. Un capitale mai sazio, che si estrinseca nello slogan: "tutto può, anzi: deve avere un padrone ! ".
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mariopaganini@gmail.com
