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Democrazia, partitocrazia e movimenti anti sistema

La democrazia italiana deve molto al sistema dei Partiti. È, però, sotto gli occhi di tutti la degenerazione dei giorni nostri di molti sistemi parlamentari e di alcuni partiti più di altri. A ragione si può dire che, negli ultimi tempi, la partitocrazia è diventata … indecente. Ora, molto spesso, il consenso raccolto è la risultante di clientele, di corruzione, di malaffare, perfino di convivenza o di patteggiamenti con la piccola e la grande criminalità.
Non esiste alcun ricambio né generazionale, né funzionale e neppure dei ruoli.
Anzi, come nell’età feudale o sotto le Signorie, ora ci sono tanti principi o padroni. Molti partiti sono, semplicemente, “di Berlusconi”, “di Casini”, “di Fini”, “di Pannella”.
Vecchio e nuovo, destra e sinistra, sistema e antisistema si assomigliano moltissimo. La Lega è stata una creazione di Bossi. L’Italia Dei Valori è inimmaginabile senza Di Pietro. Qualche cosa di simile anche per Sinistra Ecologia e Libertà o per il Movimento 5 Stelle con le figure carismatiche di Vendola e di Beppe Grillo.
Ma la crisi economica sta mettendo in crisi anche il sistema.
I sacrifici, sempre a carico dei soliti noti, già sono (e saranno) correttamente e fortemente percepiti.
Questo poterà a qualche reazione.
Resta da vedere se “qualcuno” saprà canalizzare il cambiamento.
I “partiti” esistono quando persone, accomunate da idee ed interessi, decidono di darsi uno strumento organizzativo. Ossia il movimento di protesta si istituzionalizza in un insieme di proposte e di strategie.
In qualche modo la Lega, l’Italia Dei Valori e il Movimento 5 Stelle hanno saputo, meglio e prima di altri, interpretare la volontà di molti. Accanto ai Partiti esplicitamente comitato d’affari (o di interessi inconfessabili) od ai Partiti orfani di ideologie, di radici sociali, religiose, ecc. c’è chi ha saputo fare delle sintesi su tematiche semplici, su campanilismi, su bisogni e paure.
Accanto a chi camminava tentando di usare la testa, ha raccolto simpatie e consensi chi camminava usando esclusivamente le gambe e la pancia! Si può discutere sul perché ciò sia accaduto, ma è un dato di fatto !
Non credo la soluzione alla crisi economica sia questione di mesi. Le “cure” che si stanno applicando non sono facili, indolori e … scontate nei risultati.
L’esito delle consultazioni elettorali in Francia ed in Grecia ci fa capire che sono in atto dei cambiamenti profondi.
In Italia siamo ancora nella fase della individuazione dei soggetti capaci di essere riferimento e promotori di un cambiamento.
I partiti tradizionali hanno difficoltà evidenti. La “Lega” è stata travolta da vicende giudiziarie.
Nessuno è perfetto e non vorrei che qualche cosa finisse con l’ essere scoperto, gonfiato ad arte e poi enfatizzato dai mass media, anche per Antonio Di Pietro e per Beppe Grillo. Nel qual caso avremmo - nell’immediato - che tutto continuerà a rimanere cristallizzato, mentre - negli anni a venire - che il malcontento potrebbe sfociare (o sfogarsi) in azioni violente.
Non resta che attendere il prossimo scandalo!


Mario Paganini
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