Articolo Nr.723
del 15/07/2024
Attentato a Trump.

Sono molti coloro che hanno attentato alla vita di persone importanti, ma quanti sono i sopravvissuti all’azione criminale, che poi hanno scontato la pena?
Che cosa può indurre una persona ad un’azione quasi sempre suicida?
Come fa una persona a superare i controlli di sicurezza, non con una piccola pistola, ma con un ingombrante fucile automatico?
L’attentatore alla vita di Trump lo avevano visto, mentre “gattonava” su un tetto, molte persone, tra il pubblico presente. E tutti costoro, immediatamente, avevano segnalato il personaggio alle autorità addette alla sicurezza.
Lo avevano visto anche i tiratori scelti, delle forze speciali, che infatti lo tenevano d’occhio, anzi nel mirino, ma …
I tiratori scelti attendono, potevano sparare per ferire, invece no. Prima attendono che costui spari, a questo punto lo abbatto. Ma il colpo risolutivo, non risulta risolutivo. Infatti il morto trova il modo di sparare altri colpi, che vanno purtroppo a segno, uccidendo o ferendo altre persone tra il pubblico.
Non sono bastati 60 anni per dissipare le tante zone d'ombra e per chiarire i molti dubbi sugli assassini dei Kennedy.
Quanto tempo dovrà trascorrere per sapere la verità su questo mancato assassinio?


di Mario Paganini