Articolo Nr.659
del 11/03/2023
Sulla risoluzione ONU che ha come punto principale la condanna dell'azione Russa in Ucraina...

Sapete cos'è il "principio di di integrità territoriale di uno Stato"?
E il principio di "autodeterminazione dei popoli"?
Ve lo spiego facile facile.
Sono due "principi" che fanno a cazzotti l'uno con l'altro, ma ambedue riconosciuti dall'ONU.
Nella pratica si applica l'uno, oppure l'altro, secondo comodità.
Non sono Leggi. Sono "principi". Della serie: "in linea di principio forse sarebbe giusto che…" e il resto è "a piacere".
Se sono gli abitanti della regione del Kosovo che chiedono di separarsi dalla Serbia, l'ONU riconosce che: "è giusto".
Se sono i russi del Donbass che chiedono di separarsi dall'Ucraina, oppure se sono di abitanti della Crimea che vogliono separarsi dall'Ucraina, invece: "non è giusto".
Il Bangladesh ha voluto separarsi dal Pakistan, i pakistani - in risposta - hanno mandato i carri armati, ma sono intervenuti gli indiani, che hanno bastonato i pakistani, e il Bangladesh è diventato indipendente. Con il parere favorevole dell'ONU, anche perché gli USA dissero: "a noi, questa vicenda, non interessa".
I Cinesi avrebbero teoricamente diritto di prendersi l'isola di Taiwan. Infatti l'ONU non riconosce Taiwan che non ha un seggio nell'Assemblea, ma siccome gli States dicono che non si può fare, la Cina non può prendersi l'isola, che sarebbe legalmente sua. E tutti gli Occidentali tifano per Taiwan, ma non la riconoscono. Che strano vero? Non possono riconoscerla e non può farlo nemmeno l'ONU. Eppure Taiwan è Cina.
Capita la faccenda?!
Le votazioni dell'ONU non hanno nessun valore legale, nessun peso, in definitiva: nessuna importanza, se non quella di dare in pasto alla propaganda qualche scemenza, e quella di "contarsi": "chi è con me, e chi è contro di me".
Ma poi, quando si arriva alle cose serie e ai soldi, e bisogna dire chi sanziona la Russia e chi no, dei 141 Paesi che hanno votato la risoluzione ONU rimangono in pochi. Sono i Paesi indicati in verde nella cartina. Sono una quarantina di Paesi. Quasi tutta l'Europa, gli USA, il Canada, l'Australia e il Giappone. Ossia: il 10% degli abitanti del mondo. Tutti gli altri col piffero che sanzionano la Russia.
Non occorre aggiungere altro.

FONTE: Click su questa scritta per leggere integralmente l'articolo scritto da Carlo Coppola.


sintesi tratta da un articolo di Carlo Coppola : Pubblicato su QUORA