Articolo Nr.650
del 04/12/2022
La pandemia ha evidenziato l'inutilità della scolarizzazione scientifica dei si-vax?

Penso di no, non è una questione di cultura e neanche di intelligenza, ma principalmente di una dinamica psico-sociale che li porta ad obbedire passivamente a quella che percepiscono come autorità, per uniformarsi alla maggioranza ed appagare il loro bisogno di appartenenza ad un gruppo.
I "si-vax" non credono a quelle fesserie perché sono ignoranti o perché non sono in grado di capire le notizie a cui attingono, ma principalmente perché si fidano acriticamente del messaggio della propaganda (che ritengono unica fonte autorevole) scambiandola per informazione, perché considerano gli interessi dei loro padroni (che ritengono autorità) come vantaggiosi anche per loro, perché confondono la scienza (che ritengono autorità indiscutibile) con l'industria.
Mancano di autonomia di pensiero, di perspicacia, del desiderio di ricerca della verità, che impone di cercare l'essenza dei fatti per capirli nella loro complessità. Non sono in grado di autodeterminarsi ma hanno bisogno di accodarsi ad un pastore, senza preoccuparsi se costui vuole la loro prosperità, vendere la loro lana o, ancora peggio, la loro carne.
Se non si capisce questa dinamica non si può comprendere perché i contadini accettassero di lavorare a mezzadria per un padrone che li considerava delle bestie da soma, perché i soldati combattessero per l'onore di un re di cui non conoscevano neanche le sembianze, perché i fanti uscissero dalle trincee a tagliare i reticolati sotto il tiro delle mitragliatrici per combattere un nemico che non gli aveva fatto niente e per la gloria di una nazione che li reputava carne da cannone, perché i cittadini hanno accettato di farsi somministrare esponenziali dosi di pseudo-vaccini sperimentali con il miraggio di un bene collettivo che era pura demagogia.
Anticamente questo atteggiamento aveva permesso il prosperare delle civiltà, ma con il progresso, l'innovazione tecnologica e l'aumento esponenziale della popolazione, le masse sono passate da essere imprescindibile forza lavoro e truppa per gli eserciti ad essere ritenute un problema, dannose per ambiente ed ecosistema, dunque l'establishment ha deciso di mettere in moto un decisivo cambiamento per annichilirle. All'alba della 4 rivoluzione industriale, con lo sviluppo di digitalizzazione ed intelligenza artificiale, l'essere umano sta completando la sua transizione da produttore a consumatore e dovrà essere controllato in maniera da utlizzare la minor quantità possibile di aria, acqua, cibo, energia. Come ammoniva qualcuno, non si può pretendere che 8 miliardi di persone siano libere di vivere come vogliono.
Gli avvenimenti degli ultimi anni non sono un caso.

FONTE: https://it.quora.com/profile/Marko-Mad


di Marko Mad