Domanda: i primi, a soffiare sul fuoco dello stigma sociale, della provocazione gratuita, dell’odio, della divisione, chi sono?
Eccone un esemplare: si tratta dell'odiatore di regime Cazzola Giuliano, che così si è espresso: «Il ministro Lamorgese richiami in servizio Bava Beccaris, che sa come trattare questa gente, questi terroristi». Ed ancora: «Ci vuole il feroce monarchico Bava, con il piombo gli affamati sfamò. Non c’è nessuna scusa, sono dei terroristi e quindi non meritano nulla».
Su ordine del generale Bava Beccaris, nel maggio 1898, quando a Milano scoppiarono gravi disordini dovuti agli alti prezzi dei generi alimentari, i cannoni, caricati a mitraglia, spararono su una folla inerme. Le fonti "ufficiali" indicano in 80 i morti e 450 i feriti. Secondo altre fonti il numero delle vittime civili andrebbe più che raddoppiato.