Articolo Nr.184
del 22/10/2017
Mo' che ci stanno a fare ?

Eppur NON si muove.
La frase di Galileo, quella celebre, era priva del "non", era riferita alla Terra, non più al centro dell'universo, ma in movimento attorno al Sole. La mia, invece, è per lo stupore che provo verso le tante "strutture" che dovrebbero muoversi ed invece non fanno nullla.
Di quali "strutture" parlo? E in riferimento a che cosa?
Di quella moltitudine di istituzioni, enti, associazioni che pululano nel nostro Paese con molteplici finalità e scopi. Ma mi limito a quelle che hanno come riferimento il lavoro.
Noto che: esiste il LAVORO, esiste il VOLONTARIATO ed esiste il LAVORO STRAORDINARIO.
Il LAVORO è quello prestasto, dovuto, regolamentato e regolarmente pagato.
Il VOLONTARIATO è quello fatto liberamente, sotto la spinta di una motivazione ideale e non economica, senza fini di lucro.
Il LAVORO STRAORDINARIO è una prestazione di LAVORO occasionale e che - pertanto - eccede l'ordinario, per ragioni spiegabili e contingenti.
In questo momento, nel nostro Paese, imperversa ovunque, ossia: in tutti i settori, il LAVORO VOLONTARIO / STRAORDINARIO.
Di che si tratta?
Del lavoro prestato dai lavoratori, ma NON segnalato e NON ricompensato.
Esiste una pletora di motivazioni per cui il lavoratore talvolta sposa o, più spesso, soggiace a questa ... pratica.
Non mi addentro su questo aspetto.
Osservo che, sempre in Italia, come ho notato poco sopra, esiste una moltitudine di "strutture" che dovrebbe interessarsi al fenomeno "lavoro".
Questo "lavoro volontario / straordinario"
- dovrebbe ricevere l'attenzione dell'INPS, per i mancati versamenti dovuti.
- dovrebbe suscitare l'attenzione delle Unità Sanitarie Locali, tenute a vigilare sulla salute fisica, psichica e sociale dei cittadini.
- dovrebbe giustificare l'esistenza degli Uffici del Lavoro e della Massima Occupazione. infatti, se emergesse il molto lavoro straordinario reale, potrebbero essere attivatite le norme esistenti per dare nuova occupazione.
- dovrebbe vedere, in prima linea, mobilitarsi i SINDACATI per comprendere il fenomeno e adeguare l'onerosità della quantità di lavoro su un numero maggiore di lavoratori.
Nulla. Niente e nessuno.
Non accade nulla di tutto ciò...
Tu che idea ti sei fatta al riguardo?


di Mario Paganini