Articolo Nr.181
del 10/08/2017
La sovranità appartiene al popolo. Non sempre e non per le cose importanti !

"Il popolo è sovrano". "Gli accordi e i trattati internazionali non possono essere ridiscussi, rinegoziati, rifiutati".
Tra le due frasi c'è coerenza oppure c'è contraddizione ?
Orbene, l'Italia perse la Seconda Guerra Mondiale e quindi subì le scelte dei vincitori. Anche se sono passati più di settant'anni ... ci sta. L'adesione al N.A.T.O. ne fu conseguenza e ne rimane l'espressione più vera.
Ora i Paesi apparteneti al N.A.T.O. - subito dopo la Seconda Guerra Mondiale - erano chiaramente individuati. La situazione, in qualche modo, aveva una sua giustificazionei, spiegazione, comprensibilità: la solidarietà, tra i Paese firmatari dell'accordo, si esprimeva fino all'estremo, scendere in guerra, un Paese a fianco dell'altro, in caso di un attacco. Anzi, se un Paese era aggredito, tutti i Paesi membri del N.A.T.O. sarebbero accorsi in sua difesa. L'unione fa la forza (di dissuasione). Similmente distribuire e dividere il rischio è sempre un'ottima politica (infatti: consente di "spalmare" i danni, mentre la maggior forza, derivante dall'appartenenza ad un gruppo, accrecse le probabilità di una vittoria) !
Ma, c'è un "ma" perchè - a mio avviso - c'è una contraddizione. La possiamo rendere manifesta ponendoci la domanda: "perchè mai, se una ristretta camarilla, di Eccellentissimi Illustrissimi Lor Signori, decide di allargare l'alleanza, aggiungendo nuovi Paesi al N.A.T.O., pure il nostro Paese, automaticamente, si impegna ad accorrere in soccorso degli ultimi arrivati nel caso di un conflitto ?
Infatti, viste le manipolazioni di cui sono capaci i mass-media - riflettendo sui numerosi "casus belli", che la Storia locale e non ci rammenta, riflettendo sulle "false flag", smascherate a tempo quasi scaduto - sorgono molti dubbi.
Siamo certi al 100% che sia sempre facile individuare chi sia l'attaccante e chi sia l'attaccato? Poichè non è una differenza di poco conto l'accorrere (nobile) al fianco di chi è aggredito, dall'essere parte di uno squallido comparaggio, schierandosi al fianco di chi strumentalizza un pretesto per scatenare una guerra.
Conclusione: Oltre all'immigrazione proviamo a fare maggiore attenzione sia alle numerose "emigrazioni" / missioni dei nostri militari all'estero, sia agli impegni presi, ignorando la volontà popolare e il testo costituzionale, dal nostro Paese.


di Mario Paganini