Articolo Nr.176
del 12/03/2017
Sanità Pubblica. Un'esperienza probabilmente non esclusiva ...

In sintesi: controlleremo la sua capacità visiva, trascorsi più di 40 anni ... e controlleremo anche che il pacemaker le impedisca effettivamente di svenire ...
Ahi me, sono incappato nelle maglie della burocrazia ! E la burocrazia italiana è “specialissima”. È una burocrazia che- a mio parere - non ci invidia nessun Paese. Una burocrazia che, quando riguarda salute e Sanità Pubblica, diventa ancor più odiosa da sopportare. Eh, il paziente può non patire, ma di certo deve - sempre e comunque - pazientare !
Questa è la cronaca ...
Incappato in un controllo medico...
Relatore della Commissione medica: “Dunque lei è un portatore di pacemaker ...”
Io rispondo “Sì, lo confermo. Risulta dalla documentazione che ho consegnato. Così come penso risulti dalla mia Cartella clinica elettronica, consultabile nel sito del Servizio Sanitario Regionale.”
Il relatore: “Sa che doveva sottoporsi al controllo di una Commissione medica dopo l’impianto del pacemaker, per poter guidare l'automobile ?! Perchè non si è subito attivato ?!”
Io rispondo: “Mi hanno installato il pacemaker dopo un paio di strani svenimenti ed un conseguente ricovero d’urgenza al Pronto Soccorso. Mi hanno assicurato che, con il pacemaker, non avrei più rischiato di svenire; pertanto non avrei più rischiato di trovarmi (eventualmente) in una situazioni pericolosa. Quindi non capisco il motivo di un ulteriore controllo, da parte di una Commissione medica, quando già ci sono i controlli di routine, eseguiti dal reparto di cardiologia dell’ospedale.”
Il relatore: “Non importa quello che pensa lei. Importa quello che prevede la Legge !”
Io replico: “Chiedo scusa, ma proprio non capisco. Dunque, senza pacemaker io potevo svenire, ma non avrei dovuto sottostare ad alcun esame, da parte di una Commissione medica. Con il pacemaker, invece, io non posso più svenire, ma debbo recarmi, comunque, presso una Commissione medica. Ho indeso correttamente !?”
Il relatore: “ Non sia polemico ! Ah ... Vedo che lei è anche portatore di mezzi di correzione visiva ... Lei ha il cheratocono sull’occhio sinistro e qualche cosa anche sull’occhio destro ...”
Io rispondo: “Sì, mi è stato diagnosticato il cheratocono quando avevo 16 anni. Da allora porto le lenti a contatto. Alle visite per la patente non è mai stato considerato grave, anche perchè riguardava principalmente un solo occhio. Ed la correzione, operata dalle lenti a contatto, è sempre risutata idonea ed efficace. Il cheratocono si è stabilizzato, come in tanti casi, sui 45 anni. Quindi sono 15 anni che ...
Il relatore: “ Ah ... continua !... Bene, bene ! Ci rivedremo in Commissione medica. Ci sarò anch’io ... “
Io chiedo: “Quindi mi dovrò presentare qui tra ...
Il relatore: “No, non qui ! La Commissione medica, per queste cose, ha sede nel capoluogo di provincia. Quindi non qui, ma là ... Porti tutta la documentazione di cui dispone. E che sia recente; al massimo retrodatata di tre o sei mesi.”
Io chiedo: “Non capisco ! Che sia recente ?! Ma ha presente i tempi del sevizio Sanitario Pubblico ?! E poi, mi scusi, ma che ho il pacemaker già risulta. Che già mi sottopongo a dei controlli periodici annuali è principalmente nel mio interesse. E che la letteratura medica attesti che, se il cheratocono è stabile da 15 anni, compiuti i 60 anni peggiora raramente, è cosa risaputa.”
Il relatore: “Guardi ... riceverà una raccomandata con tutte le istruzioni del caso. Mi conferma l’indirizzo ? E poi può benissimo andare privatamente sia da un cardiologo, sia da un oculista !”.
Io rispondo: “Le confermo l’indirizzo. Ma mi consenta una considerazione: se io mi scelgo sia il cardiologo sia l’oculista, ed io pago le loro parcelle, per quale ragione tale loro refertazione ... recente dovrebbe essere più seria ed attendibile di quella già disponibile, eseguita da medici di una struttura sanitaria ospedaliera pubblica ?!”
Il relatore: “Buona sera ... “
Ricambio il saluto.
Rifletto: in Italia la burocrazia dissipa risorse in grande quantità e tuttavia nessuno osa toccarla. Perchè ?
Ho il sentore, poi, che anche gli sviluppi della mia vicenda si riveleranno interessanti.
Sarà mia cura darne notizia.


di Mario Paganini