Il Partito è uno strumento. Il Partito è un mezzo. Il Partito serve a raggiungere uno scopo. Qualche esempio: il bene comune; la tutela di valori fondanti e condivisi; l’emancipazione di una classe sociale; la difesa di un gruppo sociale o di una corporazione; il riconoscimento di nuovi diritti. Da istanze generali si può passare a settarismi e particolarismi; sono questi gli elementi caratterizzanti i programmi dei Partiti.
Il Partito ha bisogno di una struttura. Di persone che possano dedicare tanto tempo o tutto il loro tempo alla causa, al raggiungimento dell’obiettivo. Poi, quando l’obiettivo è conseguito, oppure quando l’obiettivo diventa palesemente irraggiungibile, il Partito dovrebbe sciogliersi.
Il “dovrebbe” già prefigura come possibili anche altri scenari.
Infatti ci sono Partiti che, invece, cambiano l’oggetto del loro esistere, per diventare essi stessi da "lo strumento" o il mezzo a "il fine", l’obiettivo o la ragion d’essere. Allora, purtroppo, a quel Partito non interessa più operare “soprattutto” od almeno “anche” più il bene di chi si rappresenta o di terze parti, particolarmente numerose e bisognose. Perchè quel Partito sopravvive ed esiste principalmente, esclusivamente e unicamente per garantire l’apparato del Partito medesimo. Le persone che governano il Partito operano per salvaguardare i propri interessi, il proprio reddito, eventualmente anche i propri privilegi. In poche semplici parole: garantirsi il presente e il futuro. E quando il Partito cessa di essere uno strumento, un mezzo per raggiungere uno scopo e diventa esso medesimo il fine, il Partito diventa un sistema autoreferenziale, una élite, un gruppo di persone ossessionate dalla conquista e dalla conservazione del potere. Poichè, inevitabilmente, la perdita del potere produce la perdita dei mezzi. E senza le risorse ritenute necessarie il Partito apparato ineluttabilmente si dissolverebbe.
Guardiamoci attorno, pacatamente, serenamente e sinceramente. E domandiamoci: "con tutti i problemi che ci sono oggi in italia, siamo certi che, stravolgendo la nostra Costituzione, magicamente verranno trovate tutte le soluzioni necessarie ?".
Abbiamo bisogno di una democrazia vera e partecipata. Abbiamo bisogno di essere rappresentati da persone migliori e più capaci. Abbiamo bisogno di poche Leggi e di buone Leggi. Di Leggi ordinarie e non di stravolgimenti della Costituzione ! Non ci servono i giochetti frutto di accordi indecenti fatti tra le Segreterie dei Vecchi Partiti.
Perchè solo chi non ha la testa ha bisogno di un Capo.
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