“Aprile dolce dormire”. Assolutamente falso! Finalmente il sole è tornato a splendere, ma non c’è tempo per accorgersene. Ed anche quando splende e scalda, non splende e scalda per tutti allo stesso modo! Chi ha un lavoro, ha ulteriormente incrementato la foga con cui svolge le sue mansioni. Ma la retribuzione non è cresciuta. Anzi, non tiene il passo con il costo della vita. Chi, invece, un lavoro non ce l’ha … ha incrementato la sua depressione. Costui diventa “lo spettatore”, “il pubblico”, “l’estraneo” di una società della quale lui non è parte.
C’era un Nord, ricco ed opulento. E c’era un Sud, miserabile. Ora c’è una ristretta oligarchia planetaria, sempre più ricca. Mentre anche nel Nord sono comparse estese sacche di povertà.
Che cosa fare?
Si può fare qualche cosa quando si è in tanti a riflettere cercando risposte e soluzioni. Quando si è in tanti ad usare il cervello, non solamente sul posto di lavoro, che - anzi - spesso richiede una modesta quantità di materia grigia, ma nella vita di tutti i giorni, le soluzioni si trovano! La cultura dominante, attraverso i messaggi propinati dai mass-media, tende a condizionare, a guidare i pensieri e, soprattutto, ad indirizzare o suggerire le conclusioni. Ed allora, troviamo il coraggio di percorrere strade nuove, e di avere idee nuove!
Proviamo a mettere al centro la persona. La vita umana è più importante del “mercato”. Tutti, poi, hanno diritto ad un lavoro con una retribuzione idonea ad una esistenza dignitosa.
Un forsennato incremento dei ritmi di lavoro comporta, indubbiamente un aumento di produttività, ma non aiuta l’occupazione. Inoltre sono possibili effetti negativi sia per la qualità della vita sia per i rapporti interpersonali.
Abbiamo tanti segnali, tanti casi umani, che ci evidenziano il diffondersi di soluzioni estreme. Si muore in conseguenza del lavoro e si muore per la mancanza di un lavoro.
Occorre disinnescare una situazione che sta diventando pericolosa. Le rivolte possono tornare ad essere una eventualità. Inoltre lo stress, la competizione, l’antagonismo possono facilmente essere trasferiti dai gruppi ai popoli. Da sempre le guerre mettono … in regola i conti e … rilanciano le economie.
Ma gli uomini di buona volontà hanno delle proposte assai diverse
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