Articolo Nr.124
del 29/07/2012
Alla carriola ! No, meglio protestare !

L’informazione manipolata serve a garantire il controllo sociale.
Una volta chi non sapeva, taceva.
Ora, invece, l’informazioni addomesticate dà l’illusione di sapere. Così anche chi è totalmente estraneo ad un fenomeno o ad un evento si sente di dover partecipare, di dover dire la sua, magari con passione o foga.
Il recente raddoppio delle tasse Universitarie, per gli studenti fuori corso, è un provvedimento classista.
L’informazione addomesticata non ha spiegato che i corsi Universitari sono attivati calcolando gli iscritti di quell’anno e non i fuori corso.
Ad esempio: se gli iscritti per la prima volta al secondo anno sono 489 saranno attivati tre corsi di Analisi Matematica. Poco importa se esistono altri 46 studenti, ora fuori corso, che non hanno ancora superato quell’esame.
Dunque lo studente universitario fuori corso non costa di più. Anzi, ha già pagato un servizio, senza trarne profitto.
Lo studente fuori corso chi è? Perché alcuni studenti vanno fuori corso? Ci sono studenti … predisposti o che più facilmente di altri vanno fuori corso? Sì, chi studia e lavora! Chi frequenta da “pendolare”. Tutti studenti che, per intuibili ragioni economiche, non possono dedicarsi a tempo pieno allo studio. Studenti che non possono concentrarsi, ma che hanno testa e muscoli per molte ore ad altre faccende destinati. È difficile ottenere una borsa di studio. E non tutti possono confidare su una “paghetta” adeguate alla società dei consumi (senza rischiare di apparire dei miserabili). Non resta che lavorare e studiare. “E se il costo degli studi aumenta?” “Ragazzi, lavorate di più, oppure alla carriola!” No, meglio protestare!


di Mario Paganini